Esperienze di un astrofilo

Come mettere in postazione un telescopio, usando il metodo della deriva di una stella, descritto da Bigourdan nel 1893

Uno dei problemi principali nell'uso di un telescopio è la sua messa in postazione.
La montatura equatoriale è perfettamente stazionata quando il suo asse polare è parallelo all'asse di rotazione terrestre. Per ottenere questo allineamento è necessario che l'asse polare sia inclinato sul piano orizzontale di un angolo uguale alla latitudine del luogo e sia contenuto sul piano meridiano.
Dopo aver stabilito l'orizzontalità della base superiore del cavalletto su cui è fissata la montatura equatoriale, utilizzando allo scopo una livella a bolla d'aria e introducendo opportuni cunei di legno sotto i piedi del cavalletto stesso (in mancanza di regolazioni fini), si orienta approssimativamente l'asse polare in direzione del Polo Nord celeste (Stella Polare). Quindi si eseguiranno le due seguenti regolazioni:
Regolazione dell'asse polare sul meridiano
Si dirige il telescopio di guida in direzione di una stella vicina all'equatore celeste e prossima al passaggio al meridiano; si avvia quindi il moto orario e si porta la stella perfettamente al centro della croce illuminata dell'oculare, avendo cura di orientare il filo orizzontale del reticolo parallelo al moto di A.R., e si osserva lungo quale direzione essa si sposta lungo il filo verticale (si ricorda che il campo telescopico senza diagonale è capovolto):

se la stella si sposta lentamente verso il basso (cioè verso Nord), bisogna ruotare un po' la testa equatoriale in senso orario;

se la stella si sposta lentamente verso l'alto, bisogna ruotare un po' la testa equatoriale in senso antiorario. Durante questa fase il telescopio viene regolato in azimut.
Regolazione dell'asse polare in latitudine
Si dirige il telescopio di guida verso ovest e si centra nell'oculare, senza ruotarlo rispetto alla fase precedente, una stella che si trovi a 6 ore dal meridiano e con declinazione compresa tra + 40° e + 50° (si consiglia 45° in quanto il metodo è più sensibile) e si osserva lungo quale direzione essa si sposta (campo capovolto come sopra):

se la stella si sposta lentamente verso il basso bisogna alzare un po' l'asse polare;

invece se la stella si sposta lentamente verso l'alto, dobbiamo abbassare un po' l'asse polare.
Le due regolazioni sopra accennate dovranno essere ripetute più volte, fin tanto che una stella rimarrà al centro della croce illuminata del telescopio di guida per parecchi minuti senza manifestare spostamenti apprezzabili.


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