Una brutta disavventura
Questa è la storia documentata e documentabile della mia disavventura provvedendo all'acquisto di un telescopio Takahashi TSA-102S tramite l'importazione parallela consigliatami da un astrofilo italiano.
Tutto ciò che scriverò ha riscontro in documenti in mio possesso.
Il tutto comincia quando decisi di acquistare un apocromatico per l'astrofotografia. La scelta cadde sul modello TSA 102-S della Takahashi che rientrava nel mio budget di spese e soddisfaceva le mie necessità.
Invogliato da resoconti di alcuni amici che si erano già affidati a questo astrofilo (grazie al quale avevo una volta avuto un anello per un altro mio strumento) lo contattai e costui mi riferì il prezzo che il suo amico di Hong Kong avrebbe potuto farmi, dicendomi inoltre che tale prezzo non poteva essere troppo basso in quanto su quel tipo di telescopio il margine era minimo.
Fatti i miei conti comunque decido di provvedere all'acquisto.
L'astrofilo italiano mi dice che provvederà lui a mandare i soldi a Hong Kong per farmi risparmiare (ho saputo poi che potevo inviarli io mediante Paypal) dicendomi di non fare il bonifico direttamente a lui ma a sua moglie, per non far vedere alla banca dove lavora certi movimenti, mettendo come causale "acquisto scooter". Ovviamente lo scooter non l'ho mai ricevuto :-)
Comunque dopo circa tre settimane il corriere mi consegna un pacco. Lo apro e dentro trovo il mio bel telescopio con tutti gli accessori richiesti.
Sono felice. Mancano pochi giorni a Natale (2007) e, in procinto di partire per la montagna, non vedo l'ora di provarlo. Ho già gli anelli per fissare il tele di guida e per metterlo alla mia montatura per cui non mi manca niente.
Vado in montagna e la notte del 31 dicembre saluto il 2007 con la prima luce del mio nuovo telescopio. Monto il suo riduttore per diminuire la focale, punto M45 e faccio il primo scatto.
Dopo pochi minuti osservo la foto e vedo già le nebulose ma c'è qualcosa che non va. Vi sono delle stelle che non dovrebbero esserci. Osservo meglio e vedo che tutte le stelle più luminose hanno un'immagine fantasma esattamente speculare al centro del campo.
L'immagine è recuperabile ma la cosa è molto fastidiosa.
Provo un'altro soggetto con meno stelle luminose ma anche una stella più debole come Propus nei Gemelli presentava questa "compagna".
La cosa cominciava a non piacermi e come ritorno a casa dopo le festività natalizie contatto un mio amico astrofotografo che aveva usato lo stesso tipo di strumento su stelle come Gamma Cygni per farmi mandare i suoi scatti originali. E sui suoi non c'è traccia di alcuna immagine anomale.
Faccio ulteriori test a casa e vedo che tale immagine appare solo quando monto il riduttore mentre senza l'immagine è perfetta.
Contatto sia l'astrofilo italiano sia il suo corrispondente a Hong Kong per segnalare il problema e mi viene detto che probabilmente è il riduttore. Lo rispedisco indietro e mi viene detto che in effetti il riduttore aveva gli spaziatori non ben montati (dando origine a uno sbaffo scuro sull'alone stellare al quale però avevo dato molto meno peso) e che non era stato ben annerito ai bordi. Non sono molto convinto della risposta in quanto per le mie conoscenze di ottica l'origine del problema era da altra parte (trattamento antiriflesso mal fatto) ma mi viene sostituito il pezzo e mi viene rispedito quello nuovo. Ovviamente le spese della spedizione le devo pagare io anche se il pezzo è stato riconosciuto difettoso di fabbrica. Siamo già ad aprile.
Ai primi di maggio partecipo a uno star party ma, non convinto ancora (non ho però potuto usare il riduttore nel frattempo per fare test approfonditi) chiedo al mio amico che aveva fatto le foto perfette su Gamma Cygni di prestarmi il suo riduttore per un test comparativo fra il suo e il mio (quello nuovo arrivato da poco). Il test mostra l'immagine fantasma sia con uno sia con l'altro.
Senza riduttore l'immagine non appare.
A questo punto ricomincio con la solita trafile di email (ormai l'astrofilo italiano si è defilato dicendomi che ogni tanto può capitare un pezzo difettoso e gli dispiace che sia capitato proprio a me) con Hong Kong ma la risposta è abbastanza disarmante: non è il telescopio ma la mia fotocamera digitale (ne avevo due diverse) a creare questo problema. Rispondo che anche il mio amico (di cui ho inviato le foto perfette) usa la una fotocamera digitale ma, comunque, per togliermi ogni dubbio, porto il telescopio in un laboratorio ottico per un test approfondito. La risposta (che viene redatta direttamente in inglese per poterla inviare direttamente a Hong Kong) conferma la mia ipotesi iniziale. Vi sono riflessi dovuti all'ottica dello strumento in quanto rilevati anche senza fotocamera digitale al banco ottico.
E intanto pago anche questo test!!
D'accordo con il corrispondente di Hong Kong rimando indietro (a mie spese) l'ottica e il riduttore ma stranamente mi viene risposto che i tecnici Takahashi hanno trovato l'ottica allineata. Chiedo di spiegarmi allora perché tutti i miei test dimostrano che l'ottica è difettosa e che non ho trovato traccia in internet di alcuno che abbia rilevato lo stesso mio problema, come se fossi l'unico al mondo ad avere un TSA 102-S con una fotocamera digitale.
Mi viene promesso che alla fine di agosto farà ulteriori test direttamente.
Ma questi test non arrivano. Sembra quasi che il maltempo abbia scelto Hong Kong come meta preferenziale. Alla fine ad ottobre i test vengono fatti e rilevano anche lì il problema.
Nel frattempo mi ero dichiarato disponibile (parlando anche con l'astrofilo italiano da me contattato) a una eventuale sostituzione del modello con un altro, anche usato, purché in buono stato e nei limiti di un eventuale conguaglio accettabile. Ma tale proposta, inizialmente accettata, non si è mai concretizzata in quanto non ho avuto controproposte in merito.
Ormai sono undici mesi da quando ho pagato lo strumento e ancora non so se e quando lo riavrò in mano.
Mi viene proposto anche il rimborso. Sono quasi disposto ad accettare. Chiedo però a quanto ammonti visto che i soldi inviati all'astrofilo romano per mandarli a Hong Kong erano una certa cifra e poi ho sostenuto spese di viaggio avanti e indietro.
Mi viene risposto che non è conveniente "per lui" il rimborso (ma allora perché me lo ha proposto, mi chiedo?) in quanto ha dovuto pagare le tasse e
ha dovuto pagare una percentuale all'astrofilo italiano per la vendita.
A questo punto minaccio di contattare direttamente la Takahashi per avere direttamente da loro la verità, visto che ormai non ho più fiducia in lui. Mi risponde che se decido di contattare la Takahashi sarebbe bene che non facessi il suo nome né che dessi il numero di matricola dello strumento in quanto non sarebbe una buona cosa per lui. Ovvio. Non potrebbe più comprare da un rivenditore giapponese i telescopi per poi spedirli in Italia.
La mia risposta è stata, ovviamente, che se dovevo chiedere informazioni sul mio telescopio, non potevo evitare di dare almeno il suo numero di matricola e che se mi avessero chiesto dove e quando lo avevo acquistato dovevo dirglielo.
Alla fine, pochissimi giorni prima del termine che avevo dato per la restituzione del telescopio riparato o per la sua sostituzione, mi ha scritto che mi rimandava uno strumento nuovo in sostituzione ma che da quel momento in poi per qualsiasi problema mi dovevo rivolgere direttamente in Takahashi!
L'11 dicembre è stato spedito da Hong Kong. Giusto un anno dopo!
Il 17 dicembre arriva a casa mia uno strumento nuovo. Il suo numero di matricola è diverso. Ora si tratta solo di aspettare il cielo.

Ma la storia sarà finita?

... to be continued

Ovviamente non ho messo nomi ma tutto quanto scritto sopra è supportato da prove documentali quali bonifici bancari, email, relazioni tecniche.
Con questo non voglio certo dire di rivolgersi a un negozio o a un altro.
In Italia al momento ci sono due negozi che si dichiarano importatori ufficiali del marchio Takahashi. Sono stato cliente di uno dei due. Ho comprato da loro una montatura EQ6, un telescopio Vixen R200SS, l'elettronica Vixen Skysensor 2000 PC più altri oggetti vari. Quando ho avuto problemi la loro assistenza post vendita è stata pessima. Quando ho voluto sostituire un motore dello skysensor mi hanno detto che in via di favore me lo vendevano a solo 300 euro (quando l'importatore ufficiale me lo ha venduto al prezzo di listino di 164 euro). Ho avuto un problema con un connettore dello Skysensor (in garanzia) e mi hanno risposto che lo avrebbero rispedito in Giappone, che sarebbe stato via alcuni mesi e che le spese di spedizione (in Giappone) sarebbero state a mio carico. Il tutto in violazione delle norme di legge in tema di garanzia. La riparazione poi l'ho fatta da solo sostituendo due spinotti da un euro l'uno.
Pertanto ognuno che ha avuto modo e pazienza di leggere tutto questo fino ad ora si può fare una propria idea.
Informatevi bene sulle garanzie che vengono fornite da chi vi vende qualcosa. Sulla sua competenza e sulla sua affidabità.
Poi decidete autonomamente i vostri acquisti ma almeno sappiate la mia disavventura.
Vi auguro di no, ma potrebbe capitare lo stesso anche a uno di voi.

Dimenticavo. Se vedete in qualche mercatino un Takahashi TSA 102-S in vendita controllate se il numero di matricola è
S-07079. Potrebbe essere quello che avevo io.