OCULARE MEADE SERIE 4000

Super Wide Angle 24,5 mm

L'oculare Meade Serie 4000 SWA 24,5 mm ha uno schema ottico composto da 6 lenti in 4 gruppi, il che gli consente di poter abbracciare un campo apparente di 67°, pur mantenendo una notevole nitidezza sia al centro che ai bordi.
Come possiamo vedere l'aspetto esterno è molto curato, la bugnatura permette una presa ottimale anche nel caso in cui indossiamo i guanti (cosa molto frequente nelle gelide serate invernali), la conchiglia, reclinabile, permette di appoggiare l'occhio alla distanza ottimale per godere appieno del campo apparente.
L'innesto per il fuocheggiatore è il classico 1" 1/4, corrispondente a ca 31.75mm.
Le lenti sono multitrattate.
Ho avuto modo di provare questo oculare su vari tipi di telescopi, sempre con risultati che reputo molto buoni.
Schema ottico dell'oculare Meade SWA

La visione è nitida e pulita fino ai bordi, senza riflessi né cromatismo, anche se puntato verso la Luna o soggetti molto luminosi.
Essendo un oculare di lunghezza focale abbastanza elevata non è adatto all'osservazione ad alta risoluzione ma il suo campo d'azione è principalmente negli oggetti estesi. Il suo campo apparente di 67° consente, se applicato per esempio a uno SC da 8" a F:10, consente la visione di una porzione di cielo ampia  1.2°, con una pupilla di 2.5 mm.
Questo valore lo rende molto valido nell'osservazione anche da cieli non particolarmente bui, in quanto ottimizza la visione con l'apertura che può raggiungere il nostro occhio.
Ho avuto modo di provarlo con un rifrattore acromatico da 152 mm F:8 sulla nebulosa di Orione e su M31 da cieli non perfetti, con una magnitudine limite visuale nella zona rispettivamente di 4.5 e 5.5.
La visione è stata perfetta. Le deboli luminosità della nebulosa di Orione arrivavano fino alle vicinanza del bordo dell'oculare mentre per quanto riguarda la Galassia di Andromeda era immediata la visione delle galassie satelliti M32 e M110 nel medesimo campo mentre M31 arrivava addirittura quasi a lambire i bordi del campo visivo con le sue zone esterne.
Logicamente le osservazioni sono state fatte in periodi diversi dell'anno.
L'oculare ha il barilotto da 1" 1/4, proprio al limite in considerazione con il suo campo visivo. Funziona perciò molto meglio con telescopi di focale media o medio lunga, dove può avere un campo di piena luce completo, per quanto anche con telescopi di focale ridotta funzioni ugualmente bene.
Non ho ancora avuto la fortuna e la possibilità di provarlo in un apocromatico a corta focale. Forse, in questo caso, potrebbero uscire dei difetti che, onestamente, fino a ora, non ho incontrato.
Personalmente lo reputo un oculare di tutto rispetto e sono molto contento di averlo acquistato.
Forse è l'oculare che adopero di più perché mi consente di poter osservare campi stellari, la Luna nella sua interezza (è necessario però mettere un filtro per ridurre l'abbagliamento), ma permette comunque di percepire particolari di Giove e degli anelli di Saturno, pur non potendo fornire ingrandimenti elevati neanche applicato a uno SC.

Renzo Del Rosso